7° Tappa: Colomiers - Mont de Marsan

Il percorso della seconda edizione, partita da Nantes e che vide trionfare Cadel Evans

Moderatore: Direttori di Corsa

Bloccato
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

7° Tappa: Colomiers - Mont de Marsan

Messaggio da emmea90 »

7a TAPPA: COLOMIERS - MONT-DE-MARSAN 175 km

Ultima tappa pianeggiante prima di un antipasto di Pirenei e delle prime grandi montagne del Tour. Si riparte da Colomiers, città cara all'ex Presidente della Repubblica François Mitterand, in cui si è conclusa la cronometro di ventiquattro ore fa, alla volta di Mont-de-Marsan, città d'elezione dei soggiorni delle regine di Navarra Caterina e Margherita. Il tracciato non presenta difficoltà tali da far immaginare la possibilità di un epilogo diverso dallo sprint a ranghi compatti, sempre che le squadre dei velocisti non decidano di prendersi una giornata di pausa in vista delle tappe più impegnative. Proprio il trovarsi alla vigilia delle salite rende però questa tappa un'occasione da non perdere per i velocisti, che non potranno poi dire la loro fino all'11a frazione. L'unico GPM in programma è la Cote de Vic-Fezensac, a 151 metri di quota, ascesa di 1600 metri al 3,9% di pendenza media. Traguardi volanti posti a L'Isle-Jourdain dopo 27 km, a Saint-Jean-Poutge (km 91), e a Mormès, a 34 km dalla conclusione.

GPM : Cote de Vic-Fezensac (4a categoria, 151 m, 1,6 km al 3,9%, km 95)
TRAGUARDI VOLANTI : L’Isle-Jourdain (km 27) ; Saint-Jean-Poutge (km 91) ; Mormès (km 141)

Immagine

Immagine
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 7° Tappa: Colomiers - Mont de Marsan

Messaggio da emmea90 »

A vedere solamente la maglia gialla, sembra che nulla sia cambiato dalla 1a tappa del Tour: ancora Cancellara in giallo, come dopo il prologo, ancora dopo una cronometro, ancora con la consapevolezza che vestire il simbolo del primato è un qualcosa di speciale, ma che non potrà durare a lungo. Dopo un interregno di un giorno di Alejandro Valverde, Fabian Cancellara riparte di nuovo vestito di giallo.

Immagine

In realtà, il Tour sta iniziando ad assumere una sua fisionomia, non si può trascurare il distacco rispetto agli altri uomini di classifica sulla base del tanto terreno ancora da percorrere sulla via di Parigi. La prima cronometro è passata, e ha fatto più danni di un terremoto: Andreas Kloden è ora il primo degli uomini di classifica, e solo Armstrong, Evans e Menchov, tra i favoriti per la maglia gialla, accusano distacchi tutto sommato contenuti. Per gli altri, specie i fratelli Schleck e Sastre, l'imperativo, sin dalle prime montagne, sarà quello di attaccare.

Il via da Colomiers viene dato alle 13.10, e il gruppo si mette in moto in maniera piuttosto stanca, apparentemente poco deciso a passare una giornata pancia a terra a meno di ventiquattro ore dalla partenza della tappa di San Sebastian, gustoso antipasto del menu pirenaico. Dopo 9 km di nulla, però, finalmente qualcosa si anima in gruppo, o meglio qualcuno. Un qualcuno rispondente al nome di Julien El Fares.

Immagine

Il corridore della Cofidis, uno tra i più attivi in questo avvio di Tour de France, viene seguito prontamente dal Milram Wim Stroetinga, che si ricongiunge con El Fares dopo un centinaio di metri. I due provano a prendere il largo, ma il tentativo viene stoppato, in maniera piuttosto sorprendente, dalla Rabobank, che non concede loro più di 8'', e li riassorbe al quattordicesimo chilometro, quando i due decidono che non è il caso di fare una fatica immane per tenere in vita un tentativo destinato ad un sicuro fallimento. La Rabobank non molla la testa del gruppo anche nei chilometri immediatamente successivi, e l'obiettivo viene chiarito quando, a 5 km dal traguardo volante di L'Isle-Jourdain, posto al ventisettesimo chilometro, si porta nelle prime posizioni del gruppo Oscar Freire, il velocista della squadra olandese.
Al tre volte iridato si aggiungono, per forza di cose, gli altri pretendenti alla maglia verde: Thor Hushovd, attuale detentore del simbolo del primato, Daniele Bennati e Mark Cavendish. A differenza di quanto avviene negli sprint per il successo di tappa, nessun treno viene costituito, con il risultato che la volata risulta decisamente atipica: Bennati parte lungo ai 200 metri con a ruota Freire, mentre dalla parte opposta Hushovd fa altrettanto con Cavendish nella scia. Tanto Freire quanto Cavendish escono dalla scia degli avversari, con il risultato che sulla linea del traguardo volante i quattro arrivano a ventaglio, costringendo la regia ad un'inquadratura laterale per chiarire ai telespettatori l'ordine di passaggio. E' stato Cavendish a passare per primo, e a conquistare dunque i 6 punti, mentre Freire fa suoi i 4 punti del secondo classificato, Hushovd i 2 del terzo, e Bennati resta a secco.
Subito dopo il traguardo volante, il gruppo vive un attimo di calma, di cui cerca di approfittare un altro Cofidis, Samuel Dumoulin.

Immagine

Come in un film già visto, è ancora Wim Stroetinga ad appicciarsi per primo alla sua ruota, imitato però questa volta da altri due uomini: Dominique Rollin della Cervélo e Thomas Voeckler della BBox Bouygues Telecom. Questa volta la Rabobank, non potendo pensare di sobbarcarsi l'onere di tenere la corsa cucita per altri 60 km e rotti, quelli che mancano al prossimo traguardo volante, lascia che i quattro prendano margine, e anche la Saxo di Cancellara non pare essere particolarmente preoccupata. I quattro guadagnano così 1' di margine in tempi relativamente brevi, anche se il loro tentativo non dà mai l'impressione di decollare per davvero. Langeveld e la maglia a pois Morenhout si portano infatti in testa al gruppo a dare man forte alla Saxo, che controlla la situazione con i soliti, impagabili O'Grady, Arvesen e Voigt. La fuga non prende così mai un margine convincente: dopo 40 km il vantaggio è di 1'05'', dopo 50 di 1'24'', dopo 60 di 1'50'', dopo 70 di 2'11'', dopo 80 di 2'24''. Al 91° km, al traguardo volante di Saint-Jean-Poutge, dove Stroetinga anticipa senza sprint Dumoulin e Rollin, il vantaggio è salito ancora, ma di soli 3'': 2'27'' per i quattro davanti, con ancora 84 km da percorrere. Sulla facilissima Cote de Vic-Fezensac (151 m), 1600 metri al 3,9% di pendenza media, è Dumoulin a scandire il ritmo e a conquistare i punti per il Gran Premio della Montagna, precedendo nell'ordine Voeckler e Rollin. Il margine dei fuggitivi è identico al rilevamento precedente: 2'27''.
Dietro, intanto, la Rabobank e la Saxo sono le uniche squadre davvero impegnate nell'inseguimento, in particolar modo la squadra olandese, che porta davanti anche Posthuma. A 70 km dal traguardo, il vantaggio dei fuggitivi è di 2'31'', ai -60 di 2'39'', ai -50 di 2'48''. Davanti iniziano a nascere timidi sogni di gloria, visto che dietro ancora nessuna squadra dei velocisti si è decisa a porsi al comando delle operazioni. Solo l'attivissima Rabobank tiene sotto controllo il divario, che però non sembra per il momento in grado di ricucire. A 40 km dall'arrivo il gruppo paga ancora 2'55'', ai -35 2'56'', ai -30 2'52''. Il distacco non è particolarmente ampio, ma è fossilizzato. La Columbia inizia a dare timidamente man forte agli olandesi, ma è sempre la squadra di Freire a tenere in mano l'iniziativa.

Immagine

Finalmente, a 25 km dal traguardo, il distacco dei primi inizia a dare segni di cedimento: 2'36''. La Rabobank ci crede, e porta avanti anche Ten Dam, teoricamente destinato a lavorare in tappe ben più impegnative. A 20 km dal traguardo, il treno arancione ha ridotto il divario a 2'01'', ai -15 è di 1'28'', ai -10 di 58''. Il margine cala sensibilmente, ma la lotta è ancora apertissima: 53'' ai -9, 45'' ai -8, 39'' ai -7, 33'' ai -6, 32'' ai -5. I Rabobank, sul più bello, sembrano aver finito la benzina. Come una manna dal cielo, però, iniziano a farsi avanti i vari treni, che generano gioco forza un sensibile incremento dell'andatura. A 4000 metri dal traguardo i battistrada hanno 25'', ai -3 i secondi sono 16. Flecha pilota davanti Oscar Freire, Hunter risale posizioni, e altrettanto fanno Koldo Fernandez e Ciolek. Cavendish si fa portare avanti dai fidati membri del suo treno, Fischer pilota davanti Sabatini e Bennati, Lancaster porta avanti Haussler e Hushovd, altrettanto fanno De Haes e Napolitano con Steegmans. Ai 2 dall'arrivo i primi hanno solamente 7''. Proprio sotto la flame rouge dell'ultimo km, il tentativo viene riassorbito.
Nemmeno il tempo di tirare idealmente il fiato per il gruppo per lo scampato pericolo, che subito se ne presenta un altro:

Immagine

In contropiede, esce come una scheggia dal gruppo Fabian Cancellara. L'unico a provare ad accodarsi è Fabian Wegmann, che però perde un attimo di troppo, e resta a 5 metri dallo svizzero. 5 metri recuperabili a chiunque altro, ma non alla locomotiva di Berna. Purtroppo per Cancellara, però il vento contrario non gli è amico, e lo svizzero, dopo la solita, mostruosa accelerazione, non riesce più a guadagnare metri. Wegmann viene ripreso a 700 metri dal traguardo, a Cancellara tocca la stessa sorte ai -300. La volata è intanto ormai quasi lanciata, con Steegmans che la lancia ai 220 dal traguardo, imitato quasi all'istante da Koldo dalla parte opposta della sede stradale. Il treno Columbia, a causa dello scatto di Cancellara, non è riuscito ad organizzarsi come al solito, e il velocista dell'isola di Man è costretto a partire molto dietro, con a ruota Ciolek. Sabatini ha invece pilotato alla perfezione Bennati, che ai 180 dall'arrivo scarta lateralmente Van Avermaet e parte con a ruota Freire, a sua volta seguito da Hunter. Sull'estrema destra, Allan Davis ha lanciato Boonen, che ha a ruota Farrar e Bourgain. I tre vengono stretti però da Sabatini, sfilatosi, che li costringe involontariamente a smettere di pedalare. Tutti, tranne Tyler Farrar, che con un numero di equilibrismo scarta repentinamente sulla sinistra, e si va ad incollare improvvisamente alla ruota di Koldo, partito lunghissimo.
Il vento contrario fatale a Cancellara fa rimbalzare Steegmans e Koldo, partiti troppo lunghi, che vengono superati da Hushovd e Farrar, mentre Cavendish tenta una furiosa ma difficilissima rimonta. La tappa si gioca però al centro della sede stradale, dove un imperioso Daniele Bennati innesta una progressione insostenibile per chi gli è al vento. Quando mancano 50 metri, i tifosi italiani sono già pronti a schizzare in piedi per esultare con il velocista aretino, ma all'improvviso un proiettile arancione gli lambisce il fianco sinistro, avvicinandosi, appaiandolo, e completando con il sorpasso a 10 metri dal traguardo un'inattesa e fulminante. Quel proiettile arancione è un tre volte campione del mondo: Oscar Freire Gomez, 33enne di Torrelavega, alla prima affermazione in questo Tour de France.

Immagine

Alle sue spalle Daniele Bennati, che con il secondo posto conquista la maglia verde, e Tyler Farrar, anch'egli splendido negli ultimi 50 metri. Solo 4° il favorito Mark Cavendish, penalizzato dalla mancata organizzazione del suo treno per via dello scatto di Cancellara. 5° posto per Thor Hushovd, che al fotofinish anticipa Van Avermaet e Ciolek, rispettivamente 6° e 7°. La top 10 viene chiusa da Boonen, Bourgain e Steegmans in quest'ordine.

CLASSIFICA DI TAPPA:
1° Oscar FREIRE GOMEZ
2° Daniele BENNATI s.t.
3° Tyler FARRAR s.t.
4° Mark CAVENDISH s.t.
5° Thor HUSHOVD s.t.
6° Greg VAN AVERMAET s.t.
7° Gerald CIOLEK s.t.
8° Tom BOONEN s.t.
9° Mickael BOURGAIN s.t.
10° Gert STEEGMANS s.t.
Direttore di corsa.
Avatar utente
emmea90
Direttore di Corsa
Direttore di Corsa
Messaggi: 9275
Iscritto il: 17/05/2011, 15:47
Località: Parigi
Contatta:

Re: 7° Tappa: Colomiers - Mont de Marsan

Messaggio da emmea90 »

CLASSIFICA GENERALE:
1° Fabian CANCELLARA
2° Andreas KLODEN +10’’
3° David ZABRISKIE +37’’
4° Sylvain CHAVANEL +54’’
5° Lance ARMSTRONG +1’01’’
6° Vincenzo NIBALI +1’03’’
7° Samuel SANCHEZ GONZALEZ +1’10’’
8° Juan José COBO +1’20’’
9° Cadel EVANS +1’25’’
10° Denis MENCHOV +1’43’’

Gustav Erik LARSSON +2’00’’
Roman KREUZIGER +2’13’’
José Ivan GUTIERREZ PALACIOS +2’42’’
Alberto CONTADOR +3’02’’
Vladimir KARPETS +3’09’’
Oscar PEREIRO SIO +3’10’’
Linus GERDEMANN +3’16’’
Michael ROGERS +3’25’’
Haimar ZUBELDIA +3’32’’
Kim KIRCHEN +3’38’’
Robert GESINK +4’04’’
Christian VANDEVELDE +4’11’’
Levi LEIPHEIMER +4’53’’
Carlos SASTRE +4’55’’
Andy SCHLECK +4’56’’
Alejandro VALVERDE +5’01’’
Stijn DEVOLDER +5’07’’
Tadej VALJAVEC +5’23’’
Frank SCHLECK +5’38’’
Ivan BASSO +5’47’’
José Angel GOMEZ MARCHANTE +6’03’’
Matteo CARRARA +6’30’’
Christophe MOREAU +7’21’’
Kevin SEELDRAYERS +7’22’’
David MONCOUTIE +8’16’’
Egoi MARTINEZ DE ESTEBAN +8’50’’
Juan Mauricio SOLER HERNANDEZ +10’25’’
Igor ANTON HERNANDEZ +10’53’’

CLASSIFICA A PUNTI:
1° Daniele BENNATI 65 pt.
2° Oscar FREIRE GOMEZ 62 pt.
3° Thor HUSHOVD 58 pt.
4° Fabian CANCELLARA 47 pt.
4° Mark CAVENDISH 47 pt.
6° Alejandro VALVERDE 41 pt.
7° Tyler FARRAR 33 pt.
8° David ZABRISKIE 30 pt.
9° Gert STEEGMANS 28 pt.
10° Edvald BOASSON HAGEN 26 pt.
10° Sylvain CHAVANEL 26 pt.
10° Heinrich HAUSSLER 26 pt.

Andreas KLODEN 25
Koldo FERNANDEZ DE LARREA 24
Filippo POZZATO 22
Andrey AMADOR BIPKAZACOVA 20
Fabian WEGMANN 20
Gerald CIOLEK 20
Murilo FISCHER 19
George HINCAPIE 16
Samuel DUMOULIN 14
Lance ARMSTRONG 13
Greg VAN AVERMAET 13
Kurt Asle ARVESEN 10
Aleksandr KUSCHYNSKI 10
Tom BOONEN 10
Juan Antonio FLECHA 10
Sergey LAGUTIN 10
Cadel EVANS 10
Frederik WILLEMS 8
Roman KREUZIGER 7
Giampaolo CHEULA 7
Mikhail IGNATIEV 6
Koos MORENHOUT 6
Maxime MONFORT 6
Marcel SIEBERG 6
Denis MENCHOV 6
Wim STROETINGA 6
Julien EL FARES 6
Haimar ZUBELDIA 5
Mickael BOURGAIN 5
Alberto CONTADOR 5
Gustav ERIK LARSSON 4
Kasten KROON 4
Cyril DESSEL 4
Daniele RIGHI 4
Martijn MAASKANT 3
Leonardo DUQUE 3
Johannes FROHLINGER 2
Gorka VERDUGO 2
José Ivan GUTIERREZ PALACIOS 2
Steve COZZA 2
Fabio SABATINI 2
Dominique ROLLIN 2
Christian KNEES 2
Juan Antonio FLECHA 2
Yoann LE BOULANGER 2

CLASSIFICA SCALATORI:
1° Koos MORENHOUT 23 pt.
2° Haimar ZUBELDIA 18
3° Johannes FROHLINGER 17
4° Inigo LANDALUZE 14
5° David DE LA FUENTE 4
6° Juan Antonio FLECHA 3
6° Julien EL FARES 3
6° Cyril DESSEL 3
6° Pierrick FEDRIGO 3
6° Thomas VOECKLER 3

Thomas VOECKLER 2
Dominique ROLLIN 1
Nicolas JALABERT 1
Steve COZZA 1
Giampaolo CHEULA 1
Paolo LONGO BORGHINI 1
Kurt Asle ARVESEN 1
Sergey LAGUTIN 1
Christophe LE MEVEL 1

CLASSIFICA GIOVANI (UNDER 25):
1° Vincenzo NIBALI
2° Roman KREUZIGER +1’10’’
3° Robert GESINK +3‘01‘‘
4° Andy SCHLECK +3’53’’
5° Kevin SEELDRAYERS +6’19‘‘
Direttore di corsa.
Bloccato

Torna a “Tour de France 2009”