1a TAPPA: (cronosquadre) LUSSEMBURGO > LUSSEMBURGO 8,4 km
Comincia in Lussemburgo la 97° edizione della Grand Boucle, comincia con una cronometro a squadre, esercizio tanto raro quanto affascinante da vedere. Non c'è classifica, quindi le squadre partiranno in ordine inverso di dorsale, a partire dalla Footon Servetto per concludere con la BMC Racing Team. Il tempo viene preso come sempre sul quinto corridore che taglia il traguardo.
E' Eros Capecchi il primo corridore a mettere piede sul percorso del Tour, ma la footon è una squadra senza ambizioni per la tappa odierna. Arrivo al traguardo in 10 minuti e 50 secondi tempo onesto ma che sicuramente non basterà per la vittoria di tappa.
Seconda squadra a pendere il via la Lampre Farnese, squadra con ambizioni di maglia verde per Alessandro Petacchi
Meglio della Footon servetto, al primo intermedio guadagnano già 3'', vantaggio che si dilata nel finale e che li vede passare in testa alla classifica con il tempo di 10 minuti e 42''. Si può fare di meglio, ma considerato il roster non di specialisti a disposizione anche molto peggio.
Turno della Bbox, francesi che partono a tutta. Al primo intermedio guadagnano 5 secondi sulla Lampre. Il ritmo fa si però che sul Grumb la squadra non riesca a tenere il ritmo di Cunego e compagni e finisce a 7 secondi dalla squadra italiana. Un secondo netto guadagnato sui footon servetto, salvata l'onta dell'ultimo posto.
Altra squadra francese al via, è il momento dell'Ag2r la mondiale.
Partenza buona, nonostante i grandi nomi si mantiene in linea con i tempi della Lampre al primo Intermedio, Lampre che resta però ancora leader poiché i francesi accusano 3'' sulla salita finale.
Penultima squadra francese al via, una dopo l'altra, la Française des Jeux
Squadra con poche ambizioni per oggi, che proverà con Hutarovich e Chavanel ad assicurarsi qualche tappe nei prossimi giorni. Nonostante tutto però provano ad onorare l'impegno e guadagnano subito 2'' sulla Lampre al primo rilevamento cronometrico, secondi che sotto il forcing di Casar e Di gregorio sulla salita diventano 4, e distacco che rimane invariato fino al traguardo con una prova conclusa in 10'38''.
E dopo questa passerella di chi non ha ambizioni di classifica è subito il momento dei grandi nomi con il Team Sky.
Tra i favoriti per la tappa di oggi, e lo dimostrano subito con un primo intertempo mostruoso, a +10'' sulla Fdj. Divario che si amplia ulteriormente sotto l'azione in prima persona di Bradley Wiggins sul Grund. Sulla vetta il distacco è di 30'', che diventano +35'' sulla linea d'arrivo. Team Sky davanti con 10 minuti e 10 secondi. Tempo che già poterebbe bastare per la maglia gialla di Bradley Wiggins, passato per primo sulla linea del traguardo.
Delusione del Tour dello scorso anno è il momento della Quickstep di Tom Boonen chiaramente qui per le tappe in linea.
Prova svolta senza forzare troppo degli uomini di Capac, chiusa con lo stesso tempo della Lampre Farnese a 10 e 35, lontanissima dal Team Sky.
Arriva così il momento dell'Omega Pharma Lotto, squadra che punterà sulla prestigiosa tappa del Pavè con Hoste e Gilbert. Poche velleità oggi per questa formazione. 7 secondi persi dal team Sky al primo rilevamento, diventano 20 al culmine della salita, divario che riescono a mantenere invariato con un gran finale.
Pinotti, Rogers, Martin e Grabsch basteranno per portare a casa la prima maglia gialla di questo Tour? Ci proverà la Columbia.
Subito forcing impressionante degli uomini in giallo sotto l'azione di Pinotti e Grabsch. Al primo intertempo sono però in linea con il team Sky. E' Micheal Rogers ora a dare i cambi sul Grund, 1 secondo guadagnato in cima. Diventano due al traguardo dove è Micheal Rogers a passare per primo con 10 minuti e 8 secondi. E' lui la prima maglia gialla virtuale di questo tour ora.
Momento ora della Katusha di Pozzato, Karpets e Mc Ewen. Squadra buona per una cronosquadre ma non basta per competere con i mostri Columbia e Sky. Pozzato e compagni fanno quello che possono ma all'arrivo il cronometro dice +15 da Rogers e compagni.
In condizioni simili alla Katusha la Caisse d'Epargne, squadra messa in discussione più per le polemiche su Valverde, squalificato e quindi escluso dalla Grand Boucle che altro. Caisse che può contare su Bruseghin ed è proprio lui a fare il forcing sul Grund che permette di guadagnare due secondi sulla Katusha. I secondi dalla HTC sono però ancora 15... maglia gialla virtuale ancora sulle spalle di Rogers ma altre 11 formazioni devono prendere il via.
Classifica parziale
Team HTC - Columbia 10'08''
Sky Professional Cycling Team 0:00:02
Caisse d’Epargne 0:00:13
Team Katusha 0:00:15
Omega Pharma - Lotto 0:00:22
Française des Jeux 0:00:30
Lampre – Farnese Vini 0:00:34
Quick Step 0:00:34
AG2R La Mondiale 0:00:37
BBox Bouygues Telecom 0:00:41
Footon - Servetto 0:00:42
TO BE CONTINUED
E' quindi il momento del Team Milram, che punta per la classifica generale su Linus Gerdemann, e per le volate su Gerald Ciolek. La formazione bianco-azzurra parte fortissimo, facendo registrare un tempo di appena 2'' superiore a quello della Columbia al primo rilevamento. Il ritmo iniziale va però al di là delle possibilità della squadra tedesca, che vede il suo distacco dilatarsi soprattutto nel tratto centrale, prima di chiudere a 16'' dai Columbia: non una prova eccelsa, ma nulla che possa compromettere le ambizioni di Gerdemann.
Già mentre la Milram completava la sua prova, l'attenzione degli spettatori era però soprattutto concentrata sulla Garmin Transitions, formazione specialista di prove di questo genere. Il team di Tyler Farrar fa infatti registrare il miglior tempo al primo rilevamento, prima di transitare al secondo con lo stesso tempo del Team HTC. Nel finale, la formazione americana si disunisce però leggermente, finendo così per veder sfumare le chance di leadership: 3'' il distacco finale, alle spalle anche del Team Sky.
Anche la Liquigas-Doimo di Ivan Basso nutre discrete ambizioni per questa prova inaugurale, anche se il primo rilevamento, che parla già di 5'', è piuttosto allarmante. Il divario cresce ulteriormente nei chilometri successivi, ma tende via via a stabilizzarsi, tramutandosi in 8'' rispetto alla HTC all'ultimo rilevamento, distacco che permarrà fino alla linea d'arrivo, per una prova complessivamente positiva.
Chi invece dovrà pensare solamente a difendersi è la Euskaltel, formazione certamente costruita pensando più alle montagne che alla cronometro. I rilevamenti parlano chiaro: 7'' di distacco dalla HTC al primo rilevamento, addirittura 19 in cima alla salita. Il finale non vede inversioni di tendenza, ma fa anzi registrare una perdita di altri 5'' in 1100 metri. 24'' il distacco finale, che non compromette comunque nulla per l'olimpionico di Pechino.
Altra squadra che ben poco ha da chiedere a questa cronosquadre è la Cofidis di David Moncoutié, la grande sorpresa del Tour 2009, anche grazie ad una fuga bidone prima delle Alpi. Il team francese manifesta subito le sue scarse attitudini a queste prove, lasciando per strada 11'' nel primo tratto, che salgono poi a 26'' al secondo rilevamento. Nel finale la musica rimane la stessa, e i 30'' di distacco finali non sconvolgeranno probabilmente la formazione transalpina.
Non ambisce a vincere ma non può permettersi di lasciare per strada secondi preziosi la Rabobank di Denis Menchov. Gli olandesi partono fortissimo, accusando solamente 1'' di ritardo al primo rilevamento. Probabilmente troppo forte, visto che il distacco si impenna a 13'' in cima alla salita, prima di assestarsi a 14'' sulla linea d'arrivo. Divario tutto sommato contenuto, che lascia apertissime le porte dell'alta classifica a Menchov e Gesink.
E' dunque il momento di una delle formazioni più attese, la Radioshack di Lance Armstrong. La partenza della formazione americana è lanciatissima, con Brajkovic e Kloden corridori più attivi. Il tempo è identico a quello della HTC al primo rilevamento, ma nel tratto in salita il ritmo di Leipheimer, Horner e Armstrong lancia il team in rosso e nero al comando, con 3'' di margine. Il texano, avvisato dall'ammiraglia, cerca di sobbarcarsi il lavoro nel tratto finale, esagerando forse, alla luce del secondo lasciato per strada. Per 2'', comunque, la Radioshack passa in testa, e Armstrong, primo a transitare sul traguardo, è maglia gialla virtuale.
Il primo fiero attacco arriva subito, per mano del Team Saxo Bank. La squadra danese è veloce nel primo tratto, e fa registrare lo stesso tempo di Armstrong e compagni. Nel tratto centrale la Radioshack fa però la differenza anche rispetto ai Saxo, che transitano a Grund con 5'' di ritardo. Due spaventose trenate di Cancellara e Voigt riducono il divario nel finale, portandolo a 3'': niente maglia gialla, ma comunque buon avvio per i fratelli Schleck.
Tocca quindi alla Cervélo di Carlos Sastre. L'obiettivo dello spagnolo è quello di limitare i danni, e il primo intermedio, al quale registra 3'' di ritardo, è promettente. Il divario cresce fino a 13'' all'ultimo intertempo, ma il buon finale consente alla squadra in bianco e nero di chiudere a 14'' dai leader, ottenendo l'obiettivo di giornata.
Giunge quindi il momento della Astana del favorito numero uno, Alberto Contador. Con una squadra che appare competitiva soprattutto in salita, anche l'iberico aspira a non lasciare troppi secondi per strada. I 2'' di ritardo al primo intermedio diventano 8'' al secondo, ma il lavoro di Vinokourov negli ultimi 1100 metri, unito ad una buona tirata dello stesso Contador, consente al team kazako di non perdere più nulla rispetto ad Armstrong e compagni.
E' la BMC del campione uscente Cadel Evans l'ultima formazione a prendere il via. Difficile che il team americano possa togliere ai connazionali la prima maglia gialla di questa Grande Boucle, come confermato dai 4'' di ritardo al primo rilevamento. Il margine diventa di 10'' a Grund, in cima alla salitella, prima di fissarsi definitivamente a 13''. Una prova nelle previsioni per gli uomini di Evans. A festeggiare è però la Radioshack, ed in particolare Lance Armstrong, che dopo 5 anni torna a vestire le insegne del primato nella sua corsa.
CLASSIFICA DI TAPPA:
1° Team Radioshack 10’07’’
2° Team HTC – Columbia +2’’
3° Sky Professional Cycling Team +2’’
4° Team Saxo Bank +3’’
5° Garmin – Transitions +5’’
6° Astana +8’’
7° Liquigas – Doimo +10’’
8° BMC +13’’
9° Cervélo Test Team +14’’
10° Caisse d’Epargne +14’’
11° Team Katusha +16’’
12° Rabobank +16’’
13° Team Milram +18’’
14° Omega Pharma-Lotto +23’’
15° Euskaltel – Euskadi +26’’
16° Française des Jeux +31’’
17° Cofidis Le Crédit en Ligne +32’’
18° Lampre – Farnese Vini
19° Quick Step +35’’
20° Ag2r La Mondiale +38’’
21° Bbox Bouygues Telecom +42’’
22° Footon - Servetto +43’’
Direttore di corsa.
