Vocabolario Zingarelli Brancaleone 2012

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BubbaDJ
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Vocabolario Zingarelli Brancaleone 2012

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Ecco alcune definizioni tratte dal nuovo Vocabolario Brancaleone 2012


Brancaleone: Essere incorporeo, entità paranormale paragonabile a un santo dalla odiosa Bontà. La leggenda narra che Brancaleone abbia perdonato Hitler e Gheddafi, proponendo per loro un richiamo verbale.

Crepacci: Enormi burroni contornati di cuscini, di invenzione del Brancaleone, per evitare che altre persone si facciano male. Per il 2013 è previsto il "cuscinamento" del Grand Canyon con i soldi precedentemente messi in conto per il ponte sullo stretto di Messina

Ragazzacci: amici del Brancaleone

Abbracci: Atti melensi tra Brancaleone e la propria ragazza, Clementina XXVI. Di loro si narra che si rapportino con epiteti come: "peperoncino mio", "coccolone" "ciccì" (prestito linguistico derivato dall’Alluddhismo)

Spacci: compravendita di voti nelle Story, inventata da Jarod Parker, che il Brancaleone ha portato a un livello più alto, sfruttando i canali di social network, spacciando la propria storia nell’etere.

Polpacci: Quelli del Brancaleone, podista e atleta della "Contrada il pozzo", dove alcuni suoi nemici storici come Pigio sperano possa rimanere per l’eternità.

Stracci: le vesti del Brancaleone

Fattacci: Quelli del Forum di Cycling Manager.eu, dove il Brancaleone ha stretto una alleanza oscura con Wanka84, il Dio indiano del forum.

Impacci: Situazioni imbarazzanti negli atti sessuali del Brancaleone, storicamente alto un metro e un cazzo. Di lui si narra che quando chiude la luce, la ragazza faccia un pompino al naso, non riconoscendo la differenza tra sperma e muco nasale. Date le dimensioni contenute del soggetto (e dell'oggetto...) Brancaleone, spesso egli è solito donare il Naso.

Bracci: soprannome del Naso del Brancaleone. Da qui l'espressione "ha il naso lungo più dei bracci", che, anche se non del tutto grammaticalmente corretta, è entrata ormai nell'uso comune.

Borraccia: Oggetto sessualmente utile, frutto della odiosa bontà tonacciola, donato alla propria ragazza. Consiste nello sborrare in una comune borr-acci-a (che ha lo stesso nome della comune borraccia per ciclisti) per poi far bere, fuori da ogni problema igienico, la propria ragazza dall’oggetto e non direttamente alla fonte per ragioni igieniche.
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