Alessandro Manzoni Award

Il meglio e il peggio del Tour de France 2011

Moderatore: Direttori di Corsa

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Alessandro Manzoni Award

Sondaggio concluso il 29/09/2011, 19:26

Jarod Parker
3
38%
Marquetz
1
13%
Jacques Messapique-Iv3rson-Luca van Der Capuano
4
50%
 
Voti totali: 8

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emmea90
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Alessandro Manzoni Award

Messaggio da emmea90 »

Alessandro Manzoni Award
C'è modo e modo di presentare qualsiasi testo scritto. C'è chi sceglie la schematicità, chi uno stile a più ampio respiro. Poi ci sono quelli che decidono di infliggere al lettore testi di pesantezza inaudita, versando fiumi di parole dove basterebbe una frase. All'uomo che senza il provvidenziale intervento di un amico avrebbe dedicato 6 capitoli alla storia della Monaca di Monza Aso intitola il premio che rende merito a chi, magari anche scrivendo le tattiche più sensate ed azzeccate del mondo, ha destato negli organizzatori istinti violenti per gli sproloqui con cui le hanno esposte.

Le Nominations
Jarod Parker
"Questo non può essere mio conterraneo" ha commentato dall'oltretomba Niccolò Machiavelli. "100 novelle per il Decameron per lui sarebbero state anche poche", ha poi aggiunto Boccaccio. Non può non finire in nominations l'uomo che ha innescato più volte istinti omicidi nella giuria per aver scritto più volte una tattica non contenibile in una sola videata di personal computer. Inventore di uno stile barocco, ovvero pieno - come amano dire informalmente gli studenti di storia dell'arte su tale stile - di puttanate inutili, per le tattiche, ignora che la funzionalità di esse non è direttamente proporzionale alla lunghezza delle stesse. Riportiamo sotto, ai fini della votazione, la tattica della tappa di La Clusaz

Marquetz
Cosa abbiano fatto sui pirenei gli Astana ancora è ignoto. In compenso la sera prima di Hautacam la riunione tattica dell'Astana deve essere stata fatta in casa di Thomas Vaitkus. Non si spiega altrimenti, se non dagli effetti dell'alcool, l'unico sproloquo di Marchetti nell'intero Tour che è finito in nomination. E' quello della tappa del Beillurti, vinta da Damiano Cunego. E anche da questo si capisce che a volte gli sproloqui non funzionano

Jacques Messapique-Iv3rson-Luca van Der Capuano
Come Leonardo prima di ogni derby, l'arbitro Moreno prima di Italia-Corea, Piero Bucchi prima di una partita di pallacanestro o Damiano Cunego prima di ogni corsa che preveda almeno un dosso antivelocità, anche il Ds Rabobank interpreta al meglio la parte di quello che se stava a casa faceva un favore a tutti. Non mandando infatti 19 tattiche su 20, e delegando le altre al suo vice ranaetta, scrive solamente una tattica ma di dimensioni mastodontiche in accordo con Iv3rson e Luca van Der Capuano. Tattica che di fatto non solo finisce male, ma finisce anche per rovinare il Tour di Andy Schleck e della Leopard, che voleva anch'essa ordire un ventaglio in tale tappa con l'HTC. Non può non finire in nominations quindi l'organizzatore delle prime due edizioni della corsa.
Spoiler!
Jarod Parker ha scritto:Tattiche diciassettesima tappa
Nella fuga della mattinata, mandare in fuga Tony Martin e Van Garderen per cercare di ottenere magari con altri fuggitivi, un vantaggio di diversi minuti, tanto da poterlo conservare sul col De la Romme
Cancellara resterà passivo tutta la tappa, restando, quando si creerà, nel gruppo dei velocisti, stando attento a rientrare nel tempo massimo.
Lasciare andare tentativi di fuga ma solo nella prima parte della corsa. Massima attenzione sul Salieve e Remaz. Se in questo tratto attaccasse un big, tirare moderatamente nelle due salite sopracitate con i gregari Wegmann insieme a Monfort, ma senza troppi sforzi, mantenendo il distacco inferiore al minuto rispetto a eventuali big che attaccassero in questo tratto di gara (entro le prime 30 posizioni). Ovvio che dopo un tratto di queste due salitelle, poiché c’è molta pianura, lasciare rosolare a 30’’ -1’ eventuali big che tentassero l’attacco su quei due colli, per fargli spendere energie preziose lasciandoli al vento. Dopo queste salite, se ci fossero attacchi ripetuti di big ma anche tentativi singoli, chiudere con, Voigt e la collaborazione di Velits della HTC.
Sul Col de la Romme, nei primi 2-3 km, tirare come degli ossessi con tutti i maggiori gregari montani, specialmente Fulgsang, Monfort, Voigt, Gerdemann e Velits della HTC proprio per evitare e/o rispondere a eventuali attacchi di altri big, e ovviamente riprendendoli subito con una super azione di chiusura al massimo di questi 3 gregari. Devono rimanere in gruppo solo 20-30 corridori, alzare il ritmo fino a che Contador ed Evans non saranno restati senza gregari.
In tutta questa parte di gara citata finora, il ruolo degli Schleck è di stare simbioticamente, fino alla Romme, nelle prime 30 posizioni del gruppo, salendo davanti insieme agli altri gregari, senza tirare, quando i 3 gregari sopracitati faranno la loro azione di chiusura-attacco, ovviamente andando a ruota, e osservando da vicino, rispondendo, Evans e Contador.
Dopo questo sfilacciamento, sempre sulla Romme, rispondere a tutti gli attacchi di Samuel Sanchez, Evans, Contador, Basso, Rodriguez, Van den Broek, Gesink e Scarponi, con i fratelli Schleck, restando sempre a ruota di questi personaggi, per cercare di spendere meno energie ma con efficienza, senza mai staccarsi, in caso di più di 5’’ di distacco, contrattaccare con brevi scatti per riportarsi sotto, se si è colti di sopresa. Importante per i fratelli aiutarsi a vicenda e non perdere mai terreno. In discesa, chiudere su Samuel Sanchez con Franck e Andy, rimanendo con assoluta attenzione a eventuali cadute e facendo molta attenzione. Se l'andatura si abbassasse sulla Romme tanto da far rientrare gregari, alzare lievemente il ritmo con Franck Schleck fino al termine della salita.
Sul col de la Colombiere, alla base della salita, attaccare con Franck Schleck. Se ripreso, attaccare subito con Andy Schleck e rompere i cambi con Franck. Se ripreso anche andy, tirare come un pazzo con Franck Schleck fino al Km 5 della salita. A quel punto abbassare drasticamente l'andatura, e appena ridotta, partire a sorpresa con Andy Schleck per cercare di vincere la tappa. Sfruttare la buona forma di Andy.
Se Franck e Andy si trovassero in fuga e fosse presente ancora Tony Martin e Van Garderen, utilizzare questi due elementi per tirare o trenare entrambi o uno solo fino all'arrivo o fin dove abbiano energia.
In caso di cadute o problemi in gruppo, riferirsi sempre alle tattiche generali, con accordi anche con HTC per eventuali aiuti.
Monfort, Fulgsang e Gerdemann e Voigt, dopo l'attacco dei fratelli Schleck, si stacchino per riposarsi in vista delle tappe successive.
Spoiler!
Marquetz ha scritto:Annulla tutto quanto scritto prima...
Noi Astana mandiamo a tutti i costi in fuga Tiralongo per vincere i gpm, gli altri invece stanno tranquilli nel gruppo fino al Col de Bagargui. Qui considerando il seguente profilo (http://www.climbbybike.com/profile/Col_Bagargui_da_Est_profile.gif) iniziamo a menare a tutta dall’11km con Di Gregorio che tira a tutta aiutato da Petrov fino al km 12. Petrov continuerà a tirare fino al km 13 (prima da solo qualche cambio a Di Gregorio), sempre a tutta e sarà aiutato da Iglinsky. Al km 15 Iglinsky tirerà alla morte fino al km 14. Poi ci riposiamo un attimo e torniamo all’attacco al km 16, dove Kiserlovski farà una trenata micidiale (dando tutto tutto tutto) quasi da spaccare il gruppo, proprio all’inizio del tratto duro. L’obiettivo è ridurre il gruppetto dei big a pochissime unità, al massimo massimo 20. Una volta spostatosi al km 17 circa partirà Kreuziger con Vino alla ruota. Ci aspettiamo che ci seguano Frank Schleck e Mosquera, se vi sono altri attaccanti con noi proseguiremo cmq, a patto che non vi siano dei super big (Evans, Basso, Contador, meglio nemmeno Gesink, VDB, Scarponi e S.Sanchez, ma vabbè in quel caso si tira dritti cmq). Kreuziger farà un ritmo a tutta e giungeremo in cima alla salita, dove probabilmente troveremo qualche gregario di altre formazioni. La parte in piano la facciamo comodamente a ruota dei gregari di leopard, htc e vacansoleil. L’ultima salita la si farà regolari con kreuziger che andrà del suo ritmo. Lungo l’ascesa probabilmente troveremo Tiralongo che ci darà una buona mano. Fino ai -2km dalla vetta andremo di comune accordo regolari, dandoci il cambio. Nella discesa finale si fa a tutta, cercando di recuperare l'eventuale svantaggio...poi nel finale Vino cercherà di vincere la tappa.
L’obiettivo è chiaramente vincer la tappa, ma anche rientrare prepotentemente in classifica.
Spoiler!
Luca van Der Capuano-iv3rson-Jacques Messapique ha scritto:Il Team Europcar proverà ad infilare Kern ed Arashiro nella fuga del mattino, in collaborazione con Tschopp del Team BMC e Pablo Lastras e Rojas (che non tira) del Team Movistar (Chi dei sovracitati non dovesse riuscire ad inserirsi nella fuga, collaborerà in seguito nella riuscita del ventaglio). La Rabobank controllerà il distacco con Clement e Mollema ( romperà i cambi nel gruppo nel caso il gap dovesse essere troppo ridotto ma, contemporaneamente, cercherà di ridurlo intorno ai 2' ai -90 dal traguardo). Intorno ai -95 -90 guadagneranno la testa del plotone anche Barredo, Lars Boom e Gesink (Team Rabobank), Sebastien Chavanel e Gautier (Team Europcar), Konovalovas, Samoilau e Ventoso (Team Movistar), Hincapie, Phinney, Bookwalter, Ballan ed Evans (Team BMC). Ai -85 è necessario che questi occupino le posizioni di vertice del plotone e si attrezzino per la preparazione del ventaglio. Nel caso ci dovessimo accorgere che altre squadre abbiano in serbo piani analoghi, giocheremo la carta dell' anticipo e sfruttando le posizioni, eventualmente, già guadagnate ci attrezzeremo per preparare il ventaglio già dai -80, nel caso la situazione dovesse essere più tranquilla cercheremo di spezzare il gruppo ai -75. Immediatamente alle spalle dei corridori sopraelencati voglio Freire, Garate e L.L Sanchez (che, una volta creato il ventaglio, dovrà perdere le ruote anche del gruppo maglia gialla), tre corridori, soprattutto il primo, di grande esperienza ed a cui sarà assegnato il compito di creare il buco. Una volta creatosi il plotoncino degli attaccanti (che dovrebbe comprendere Clement, Mollema, Barredo, Lars Boom, Gesink, Chavanel, Gautier, Konovalovas, Ventoso, Samoilau, Hincapie, Phinney, Bookwalter, Ballan ed Evans), i battistrada rallenteranno il passo, senza disinteressarsi, però, degli eventuali compagni di fuga. Il compito di creare il buco sarà affidato a passisti di primo pelo quali Bookwalter, Hincapie, Lars Boom, Konovalovas e ad un "barriodeur" del calibro di Barredo, che dovrà spremersi tutto dai -75 ai -65, all'altezza dei quali sarà autorizzato anche a staccarsi. Ai -65 subentreranno anche gli altri gregari, esclusi gli uomini incaricati di affiancare i leaders (Mollema per Gesink alla Rabobank e Phinney per Evans alla BMC). Una volta avvenuto il ricongiungimento con i battistrada del mattino questi daranno l'ultima, sostanziosa, tirata, avendo in seguito l'autorizzazione a staccarsi in caso di sfinimento. Dai -45 collaboreranno anche i leader (Gesink, Evans, Rojas rimasto dalla fuga, Ventoso che tira un poco meno e Chavanel), con l'esigenza di un lavoro di maggiore entità, ovviamente, da parte dei grandi passistoni. Ventoso nel finale se riesce il ventaglio prova a giocarsi la volata.
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Re: Alessandro Manzoni Award

Messaggio da emmea90 »

Vince il trio Jacques Messapique-Iv3rson-Luca van Der Capuano per un voto su Parker
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