Presentazione Garmin-Sharp

Formolo e Slagter alla riscossa

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ian
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Iscritto il: 09/09/2012, 14:48

Presentazione Garmin-Sharp

Messaggio da ian »

Le Montagne Rocciose sono la cornice per incontrare la Garmin del 2014 e, con l'occasione, presentare il nuovo DS, Ian Smith, reduce da un'annata di esordio a metà fra Gianni Savio e Bjarne Rijs. E' il conterraneo David Millar a dare l'accoglienza ufficiale all'ultimo arrivato, con grande affetto
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Schivata la "biciclettata" il primo commento: "...l'esuberanza del nostro ragazzo meno giovane (37 anni compiuti da poco) mi pare un buon viatico per la stagione...ecco, magari toglietegli lo scotch ora..." 59@@
Una presentazione in pieno stile scozzese, ma piuttosto anarchica, vista la mancanza di uno speaker. Prosegue Smith: "...so che avevano chiamato Sgarbozza per condurre la serata, poi a dieci minuti dall'inizio s'è attaccato ad una bottiglia di whisky invecchiato 80 anni e sapeva solo più dire DAMMIANO, quindi è stato messo su una mongolfiera confidando nelle correnti che lo condurranno spontaneamente a Cerro Veronese".

E allora si passa all'intervento di Ian Smith che riassume in breve le sue intenzioni per il 2014:
1) STOP AGLI ERRORI DEL PASSATO
"Anzitutto basta illudersi su Ryder Hesjedal come uomo di altissima classifica nei GT, il Giro 2012 è stato occasionale, e Ryder può dare il meglio di sé nei percorsi misti, come appoggio o alternativa a Daniel Martin. Nei GT potrà dunque cercare il risultato nelle singole tappe mentre per la classifica potrà al limite aiutare Talansky"
2) RILANCIO DI TALENTI PERDUTI
"Facile pensare a Farrar, probabilmente deve reinventarsi diversamente. Il che, visti i percorsi finalmente duri che propone ASO, può non essere comunque una cattiva idea. Ma ho in mente anche di trovare una nuova dimensione per Thomas Dekker...il 2013 di un atleta come Ciolek mi conforta sul fatto che quella generazione incompiuta può dare molto"
3) TUTELA DEI GIOVANI
"Dennis, Navardauskas, Slagter...solo per citarne alcuni che già hanno fatto vedere molto. E poi nella categoria includerei un corridore come Acevedo, che se confermasse le doti mostrate nelle gare americane sarebbe una primissima punta in salita"

"Gli obiettivi sono ben definiti, abbiamo uomini praticamente su ogni fronte: Sebastian Langeveld è atteso al salto di qualità definitivo nelle corse del pavé, affiancato da due vecchie volpi come Nuyens e Vansummeren, mentre per le classiche vallonate ovviamente il faro sarà Martin, mentre nei GT sarà soprattutto Talansky a tenere alto il nome della squadra, assieme a...."

E qui si chiude, con Ian Smith riassorbito dai suoi corridori per un'altra golata di scotch annata 1916
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