La Gazzetta dello Sport intervista Jarod Parker, dopo le dimissioni da DS della Radioshack e in seguito alla radiazione di Armstrong. A intervistarlo Giulia de Maio.
Giulia: Sono passati ormai due mesi dal suo ritiro come DS della Radioshack, cosa si sente di dire dopo tanto tempo? Disse che le motivazioni non erano tecniche, e allora di che si trattava?
Jarod: Sono pronto per parlare, posso dire di essere stato truffato, la mia carriera è stata stroncata da un sistema che mi ha illuso e abbattuto al momento giusto.
G: a cosa si riferisce?
J: Mi riferisco al fatto che questa squadra doveva rompere le ossa a tutti, tanto che avevo rifiutato l'offerta del Team Sky, e poi nessuno ha più fatto quello che chiedevo. Inoltre, serpeggiava un certo malcontento, si cercava di farmi fuori prima ancora come persona che come DS.
G: Cioè?
J: Cioè che lo zampino di Armstrong era presente anche qui... Voglio rilasciare questa intervista per denunciare il doping alla Radioshack..
G: Si spieghi meglio, si rende conto che queste sono dichiarazioni scottanti?
J: Sì, mi rendo conto. Armstrong, il monopalla incancrenito, nonostante la squalifica, riforniva i ciclisti della squadra di sostanze dopanti. Quando l'inchiesta è entrata nel vivo, dopo la Parigi-Nizza, Armstrong ha smesso di rifornire i corridori, e i risultati si sono visti.. La squadra era nell'occhio del ciclone dell'antidoping e io ho fatto la figura del coglione, non ero al corrente di niente fino al giorno delle mie dimissioni.
G: Ne ha parlato con l'UCI?
J: Sì, ho testimoniato anche io contro Armstrong, siamo andati insieme con Leipheimer. Io però ho parlato anche di altro..
G: Di cosa?
J: Ho spiegato che la squadra, e questo è merito di Levi, perché io non sapevo niente fino a quel momento, si dopava. I fratelli Schleck prima di tutto... poi tutti gli altri. Almeno sei corridori dei nove convocati del team si sono dopati. Personalmente credo che dovrebbero toglierci tutte le vittorie, perlomeno quelle poche che abbiamo conquistato quest'anno, dal palmares.
G: Cosa farà adesso?
J: Mi prenderò un anno sabbatico, avevo buone offerte e adesso non ho più niente in mano. Colpa di questa dirigenza macchiata nell'onore, e anche colpa mia, che ho fatto grossi errori di valutazione, dovevo capirlo che erano tutti dei brocchi clamorosi e non dei campioni. Il rammarico più grande è quello di non avere accettato la Sky.. ma avevo anche offerte da parte della Saxo Bank prima di decidere di andare alla Radioshack.. Cosa dire, c'è solo una grande depressione. Non ho potuto svolgere il mio lavoro, o meglio, forse ero l'unico a farlo, mentre tutti facevano cosa volevano, non rispettavano gli ordini e a volte ero costretto anche a fare tattiche sconsiderate perché non avevo, sia io che Truffaut, la più pallida idea di come svegliare questa gente. Ma ormai non c'era niente da fare.
G: Qual è il futuro di Parker?
J: Mi piacerebbe lavorare per la federazione americana, contribuendo a ricomporla dall'interno. E se l'ASO mi desse una possibilità, sono sicuro che sarei un ottimo valido elemento. Mi metto a disposizione anche dell'ASO, oltre che dell'UCI, per rendere pubblici i nomi dei corridori e dirigenti che hanno infangato la mia squadra, e che mi hanno impedito di fare il mio lavoro, dopandosi durante la stagione, e poi cercando di abbandonare la nave, magari per lasciarmi solo a prendere colpe che non avevo. Ringrazio Leipheimer per avermi fatto uscire da questa spirale, perché c'era un complotto e lo abbiamo debellato. Un grazie anche a Truffaut che è stato un ottimo traghettatore.
La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armstrong
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Re: La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armst
Parker si rende conto che non è credibile, queste dichiarazioni sono state rilasciate solo per farsi pubblicità e pulire la sua immagine.
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Re: La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armst
levati dal cazzo, che non sei nessuno
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Re: La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armst
Parker lei è solo un buffone e i suoi risultati ne sono la prova
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Re: La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armst
Che poi Levi, che sta nell'Omega, e non ha mai corso con i fratelli Schleck ha raccontato a Parker che i fratelli Schleck si dopavano
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Re: La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armst
In effetti ho visto discorsi di Berlusconi più credibili. Tipo quello della nipote di Mubarak.Al Luddha ha scritto:Che poi Levi, che sta nell'Omega, e non ha mai corso con i fratelli Schleck ha raccontato a Parker che i fratelli Schleck si dopavano
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Re: La mia verità, anche Parker tra i testimoni contro Armst
la verità salterà fuori