Criterium International 2014
Ritorno all'Antico
di Alexis Hemmè Meas
Dopo Martinica 2013, Guadalupa 2012 e le edizioni in Corsica dal 2011 al 2007 il Criterium International torna in continente e lo fa nella cittadina francese di Carcassonne, una delle più antiche, con una tre-giorni che pur rimanendo nella storia e tradizione della corsa proverà a spingersi più in là rispetto a quanto accaduto lo scorso anno. Si parte con una tappa più lunga (119,5 km) e più dura rispetto allo scorso anno - che vedrà la corsa affrontare i Pirenei con tre salite a dispetto dell'unica che veniva affrontata fino ad un anno fa - questo contribuirà a rendere viva la lotta per la maglia a Pois della corsa che - dato l'ugual numero di punti in palio sulle cime indipendentemente dalla categoria - potrebbe non ridursi solamente all'ultima tappa.
Anche la cronometro sarà più lunga - una delle più lunghe degli ultimi anni, in virtù dei suoi 10,5 km - seconda solo a quella dello scorso anno in Fort de France: i distacchi che si formeranno saranno infatti fondamentali per lo spettacolo nell'ultima tappa in programma domenica che valorizzerà alcune delle salite più dure anche se meno famose di Francia posizionate sul massiccio centrale. Sarà il col de Fontfroide, infatti, ad avere il ruolo centrale nella corsa posizionato comunque non troppo vicino ad un arrivo che, proseguendo la linea intrapresa da ASO nell'ultima Paris > Nice, sarà collocato al termine di una discesa: sarà comunque una corsa spettacolare visto il crescendo di pubblico e corridori nelle ultime due edizioni, una corsa che offrirà visibilità alle squadre minori e ai corridori che accetteranno di mettersi in gioco.
1a Tappa: Carcassonne > Carcassonne 119,5 Km
Si apre con il più classico degli sprint di gruppo il Crtierium International 2014 per una prima semitappa che vedrà come sempre asperità limitate e presenti, soprattutto, nella prima parte di gara. Lasciata Carcassonne la corsa si dirigerà infatti verso i Pirenei dove verranno affrontate le prime tre salite di questa edizione. Il menù inizia al km 40,5 quando i corridori avranno messo alle proprie spalle la Cote de Belcastel, la più dura delle salite in programma oggi con i suoi 4,9 km al 3,8 che arriverà dopo una decina di chilometri, lasciata Limoux, in cui la strada continuerà seppur leggermente a salire.
Senza soluzione di continuità saranno quindi affrontate la Cote de Caunette e la Cote de Clermont a completare un tratto di 20 chilometri di salita e discesa senza interruzione alcuna terminato il quale il gruppo avrà una sessantina di chilometri per ricongiungersi con tutti i propri effettivi e cercare di arrivare con la probabile ma non scontata volata di gruppo.
L'arrivo sarà posto in Rue Antoine Marty - sede di partenza e arrivo di tutte le tappe situate a Carcassonne: non ci dovrebbero essere problemi per i velocisti dato che ad eccezione di una rotonda situata proprio sotto la flame Rouge gli ultimi 2000 metri non presenteranno curve di alcun tipo.
GPM: Côte de Belcastel (4a Categoria, 475 m, 4.9 Km al 3.8%, Km 40,5), Côte de Caunette (4a Categoria, 532 m, 2.2 Km al 4.2%, Km 43,5), Côte de Clermont (4a Categoria, 557 m, 4.4 Km al 4.3%, Km 52).
TRAGUARDO VOLANTE: Ferrais le Corbieres (75 m, Km 85)
2a Tappa: Carcassonne > Carcassonne ITT 10,5 Km
Sarà di ben 10500 metri la cronometro individuale del sabato pomeriggio del Criterium International 2013. Una cronometro spettacolare dal punto di vista paesaggistico che vedrà, nella prima parte, i corridori percorrere la cinta muraria cittadina mentre nella parte finale ripercorreranno, questa volta in solitaria, gli ultimi chilometri della tappa già affrontata in mattinata, una cronometro che dovrebbe fare distacchi interessanti e profondi rispetto a quanto avvenuto negli anni scorsi animando a dovere una impegnativa tappa finale il giorno successivo.
INTERTEMPI: D623 (123 m - Km 5)
3a Tappa: Carcassonne > Saint-Pons-de-Thomieres 197 Km
E' ancora l'ultima la tappa decisiva per quanto riguarda il Criterium International 2013, una tappa che presenterà ai corridori ben cinque salite - di cui una veramente impegnativa - prima di giungere al traguardo posto in località Saint-Pons-de-Thomieres dove verrà designato il successore di Roman Kreuziger. La tappa della giornata di domenica è - come sempre - la più lunga con i suoi 197 chilometri: non saranno impegnativi, comunque, i primi 95, quelli che serviranno al gruppo per raggiungere la zona di rifornimento dopo essere passati per il primo traguardo volante posto a Saint-Chinian.
Inizierà quindi solamente a questo punto la gara vera e propria con le cinque salite che assegneranno il Criterium - la prima sarà la Côte de Plaussenous, 8 chilometri, al 5.5% - i primi 4 i più duri con pendenze che arrivano anche intorno all'8% fino ad arrivare alla cima posta al chilometro 103,5 seguita da sette chilometri di discesa discretamente tecnica. Altrettanti 7000 metri di pianura porteranno quindi il gruppo ad Hereplan, ove è posto il secondo dei tre traguardi volanti in programma quest'oggi. Superato lo sprint sarà quindi la volta per il gruppo di affrontare il Col des Tre Viens - 7,8 km al 5%, molto pedalabili i primi 3, decisamente impegnativi gli ultimi 4,8 dove si arriverà a toccare anche punte superiori al 10% in corrispondenza del chilometro 123 di corsa - a 1,5 km dalla cima superata la quale sarà affrontata, senza soluzione di continuità, il più pedalabile Col de Mascale in virtù dei suoi 6,2 km al 5,2% di pendenza media.
Terminata quindi una discesa discretamente tecnica solamente nella seconda parte seguita, però, da una quindicina di chilometri di pianura che potrebbero vanificare quanto fatto sulle precedenti salite - a stimolare gli attaccanti ci sarà quindi il terzo traguardo volante di gara con i relativi abbuoni posti proprio alla base della salita più dura di giornata - quella dove, presumibilmente, si deciderà la corsa: il col de Fontfroide.
La salita è una delle più dure di Francia tra quelle non appartenenti ai due massicci tradizionali del Tour de France e misura 12 Km ed è stata affrontata una sola volta nella Castres > Montpellier della Grand Boucle 1994: fu Rolf Järmann a transitarvi per primo in una tappa che vide la vittoria di Rolf Sørensen. 12.2 i chilometri in programma al 6,3% di media: i primi tre i più morbidi (5-5.5%), gli ultimi tre i più duri (7.5%-8.5%), quelli in cui gli uomini di classifica potranno provare a cercare l'attacco decisivo: dalla cima al traguardo mancheranno, infatti, solamente 17 chilometri e mezzo - si comincerà con una brevissima discesa che sarà funzionale all'approccio del gruppo verso la Côte de Fraisse, l'ultima salita di giornata, la meno dura, ma forse quella decisiva.
3800 metri al 5,6%, anche questi in crescendo con l'ultimo chilometro tra l'8 e il 9%: la salita terminerà al chilometro 179,5 e, dopo un brevissimo falsopiano di 3 chilometri, lascerà lo spazio dal km 186 alla discesa verso Saint-Pons-de-Thomieres - molto tecnica nella prima parte, vista la successione di tornanti, meno nella seconda che porterà i corridori rimasti davanti a giocarsi la tappa e, forse, la corsa sul traguardo posto in Avenue de Castres
GPM: Côte de Plaussenous (1a Categoria, 617 m, 8.8 Km al 5.5%, Km 103,5), Col de Tres Viens (1a Categoria, 580m, 7.8 Km al 5.0%, Km 124,5), Col de Mascale (2a Categoria, 557 m, 6.2 Km al 5.2%, Km 134,5), Col de Fontfroide (Hors Categoriè, 969 m, 12.2 Km al 6.3%, Km 172,2), Côte de Fraisse (3a Categoria, 1000 m, 3.8 Km al 5.6%, Km 179,5).
TRAGUARDI VOLANTI: Saint-Chinian (134 m, Km 71,5), Hereplan (192 m, Km 116,5), Pont du Diable (178 m, Km 159).
TUTTI I DETTAGLI
Riepilogo
Totale km: 327
Tappe di alta montagna: 1
Arrivi in salita: 1
Tappe pianeggianti: 1
Cronometro individuali: 1
Km cronometro individuali: 10,5
Totale GPM: 8
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