Attack at the dick of dog Award

[emmea90]

Attack at the dick of dog Award
L'immagine del corridore che dopo aver vinto dichiara di essere contento di essere arrivato uno è sicuramente iperbolica, ma un fondo di verità c'è sempre. Chi non ricorda gli scatti senza senso di Pirazzi all'ultimo Giro d'Italia, o quelli di Johnny Hoogerland in più o meno tutte le corse che ha disputato in vita sua? Il fatto di affidare la corsa interamente ai DS evidentemente non è servito ad evitare fenomeni di questo genere: l'award va a premiare gli attacchi più alla cazzo di cane visti durante le 21 giornate di gara.

Edvald Boasson Hagen - Philadelphia > Washington
Una delle prerogative della tappa di Washington era un lungo rettilineo che permetteva ai velocisti di giocarsi la volata indisturbati. Chi si è opposto a questo, provando ad anticipare ai -2 un gruppo lanciato a 70 orari, è stato Edvald Boasson Hagen. "Questa stronzata non l'avrei fatta nemmeno io" - dichiarerà De Col dopo l'attacco.

Jonathan Hivert - Carcassonne > Setè-Mont Saint-Clair
"Provare a prendere il muro forte di petto e tenere o seguire beffando tutti negli ultimi 100 metri?" era questo il dubbio degli uomini di classifica nella tappa del Mont Saint-Clair. Non è stato quello di Jonathan Hivert che ha deciso di dar sfogo alle sue energie residue nel tratto di pianura immediatamente precedente, rimbalzando più o meno come Galeazzi dal centesimo piano dell'empire State Building

Romain Bardet - Avignon > Toulon-Fort Coudon
Se dormire della grossa facendo partire Valverde nella tappa regina della Nizza non è perdonabile, andare ad inseguirlo da solo anticipando su un terza categoria con Faron e Coudon ancora da affrontare è a dir poco criminale. Terza nomination, quindi, per un attacco che persino Pirazzi ha giudicato "un filino avventato"

Wilco Keldermann - Calvi > Ajaccio
Provare l'azione sul Sarzoggio o aspettare il Salario? Niente di tutto questo per Wilco Keldermann che ha identificato come punto ideale per vincere la tappa di Ajaccio un mangia-e-bevi in contropendenza al 3% di pendenza media.

Ryder Hesjesal - Complete Collection
Non può non meritare una nomination il corridore che ha fatto dello scatto a cazzo in questo Tour uno stile di vita. Dal col de la Moreno alla 5a tappa Hesjedal è sempre stato in prima linea per la maglia GPM ed una tappa non raccogliendo né la prima né l'altra e gettando al vento una buona possibilità di arrivare nei primi 10 - anche quando era finito di nuovo nei primi in seguito ad una fuga.