9a tappa: Montbéliard > La Chaux-de-Fonds (Sui) 179 km
Inviato: 30/07/2016, 19:13
9a tappa: Montbéliard > La Chaux-de-Fonds (Sui) 179 km
Planimetria
Altimetria
Ultimi Km
Col du Grenchenberg
Col du Chasserai
Col de la Vue-en-Alpes
Alla vigilia del primo giorno di riposo, ecco il secondo ed ultimo sconfinamento del Tour 2016. A ricevere la carovana gialla sarà questa volta la Svizzera, nel cui territorio si svolgerà larga parte di questa nona frazione. Si tratterà di un'altra tappa caratterizzata da una scorpacciata di GPM: ben otto (due di 1a categoria, tre di 2a categoria e tre di 3a categoria), che portano a venti il totale del secondo week-end di corsa.
La partenza sarà collocata a Montbéliard, da cui si muoverà in direzione Est verso il confine elvetico. La frontiera verrà varcata poco dopo l'abitato di Delle, ad una ventina di chilometri dal via, entrando in Svizzera in quel di Boncourt. Il tutto avverrà nell'unica lunga sezione pianeggiante del percorso, che si esaurirà dopo 38 km, quando si inizierà a salire verso il Col de la Croix (km 42), prima asperità di giornata. Si tratterà di un approccio relativamente morbido, con 4 km di salita al 6.7%, anche se il dato relativo alla pendenza media viene alleggerito da un tratto in falsopiano nella parte centrale, che compensa alcuni passaggi in doppia cifra. Subito dopo la discesa toccherà già alla seconda salita, la più impegnativa Côte de la Caquerelle (km 53), 6 km all'insù ad una media del 6.5%, con i tratti più duri (intorno al 10-11%) nella parte iniziale.
Più agevole la terza asperità, la Côte de Souboz (km 70.5), con 5 km al 6.3%, piuttosto regolare, che i corridori approcceranno dopo una discesa e un tratto pianeggiante di circa 8 km. Al terzo Gran Premio della Montagna seguirà un tratto in quota di circa 3 km, prima di giungere alla discesa, che terminerà di fatto in corrispondenza del primo ed unico punto di rifornimento di giornata, a Moutier (km 80.5). Superato questo, si salirà leggermente per circa 5 km, fino a Court, dove darà l'assalto all'ascesa più dura di giornata: il Col du Grenchenberg, salita di 8 km e 700 metri al 7.8% di pendenza media, con i primi 5.2 km al 10.4% e rampe fino al 15%. Più agevole la seconda parte, che porterà al GPM, posto al km 94.5. Un'andatura sostenuta su questa ascesa potrebbe essere sufficiente a far saltare per aria il gruppo, anche se gli 84.5 km che separano la cima dal traguardo potrebbero scoraggiare azioni di questo genere.
La lunga discesa si esaurirà a Grenchen, dove sarà posto il traguardo volante di giornata (km 107.5). Quasi in contemporanea si riprenderà a salire, per raggiungere il Gran Premio della Montagna di 3a categoria della Côte de Romont (km 111.5), ascesa di 3800 metri al 6.2% di pendenza media. Per trovare la discesa occorrerà attendere circa 6 km, da percorrere in quota, intorno ai 700 metri d'altitudine; non appena terminata la breve picchiata, sarà già ora della sesta scalata del giorno, in direzione della Côte de Lamboing (km 129.5). Si tratterà della salita meno pendente di giornata, con un 4.2% medio sugli 8 km e mezzo della salita. Dopo una breve e altrettanto dolce discesa, seguita da qualche chilometro di pianura, sarà quindi ora di entrare nella fase più calda del percorso. A poco meno di 43 km dal termine, infatti, ci si inerpicherà sulle prime rampe del Col du Chasseral, seconda ed ultima salita di 1a categoria in programma. Le rampe più dure, con ripetuti picchi al 12-13%, saranno concentrate nella seconda metà, con gli ultimi 4 km all'8.9% medio. In vetta mancheranno 34 km e mezzo all'arrivo, con pochissimi scampoli di pianura residui. Già la discesa traghetterà la corsa fino ai -21, e dopo poco più di 4 km di fondovalle si riprenderà subito a salire per l'ultima volta. L'asperità conclusiva sarà il Col de la Vue-des-Alpes, che rispetto alla omonima côte del giorno precedente presenterà un chilometraggio più corposo (7.8 km), ma una pendenza media minore (6.5%), frutto di un andamento piuttosto regolare al 7-8%, dopo un avvio lievemente più morbido. La cima disterà appena 8 km e mezzo dal traguardo, e soltanto all'altezza della flame rouge si tornerà a pedalare in pianura. Il terreno per l'azione non mancherà, e il giorno di riposo previsto per l'indomani potrebbe fare da ulteriore incentivo alla battaglia.
TRAGUARDO VOLANTE: Grenchen (503 m, Km 107.5)
GPM: Col de la Croix (3a Categoria, 779 m, 4 Km al 6.7%, Km 42), Côte de la Caquerelle (2a Categoria, 829 m, 6 Km al 6.5%, Km 53), Côte de Souboz (2a Categoria, 879 m, 5 Km al 6.3%, Km 70.5), Col du Grenchenberg (1a Categoria, 1355 m, 8.7 Km al 7.8%, Km 94.5), Côte de Romont (3a Categoria, 740 m, 3.8 Km al 6.2%, Km 111.5), Côte de Lamboing (3a Categoria, 894 m, 8.5 Km al 4.2%, Km 129.5), Col du Chasseral (1a Categoria, 1495 m, 8.1 Km al 7.5%, Km 144.5), Col de la Vue-des-Alpes (2a Categoria, 1278 m, 7.8 Km al 6.5%, Km 170.5)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Moutier (538 m, Km 80.5)
http://eseifrancesi.altervista.org/app. ... rack/36112
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Col du Grenchenberg
Col du Chasserai
Col de la Vue-en-Alpes
Alla vigilia del primo giorno di riposo, ecco il secondo ed ultimo sconfinamento del Tour 2016. A ricevere la carovana gialla sarà questa volta la Svizzera, nel cui territorio si svolgerà larga parte di questa nona frazione. Si tratterà di un'altra tappa caratterizzata da una scorpacciata di GPM: ben otto (due di 1a categoria, tre di 2a categoria e tre di 3a categoria), che portano a venti il totale del secondo week-end di corsa.
La partenza sarà collocata a Montbéliard, da cui si muoverà in direzione Est verso il confine elvetico. La frontiera verrà varcata poco dopo l'abitato di Delle, ad una ventina di chilometri dal via, entrando in Svizzera in quel di Boncourt. Il tutto avverrà nell'unica lunga sezione pianeggiante del percorso, che si esaurirà dopo 38 km, quando si inizierà a salire verso il Col de la Croix (km 42), prima asperità di giornata. Si tratterà di un approccio relativamente morbido, con 4 km di salita al 6.7%, anche se il dato relativo alla pendenza media viene alleggerito da un tratto in falsopiano nella parte centrale, che compensa alcuni passaggi in doppia cifra. Subito dopo la discesa toccherà già alla seconda salita, la più impegnativa Côte de la Caquerelle (km 53), 6 km all'insù ad una media del 6.5%, con i tratti più duri (intorno al 10-11%) nella parte iniziale.
Più agevole la terza asperità, la Côte de Souboz (km 70.5), con 5 km al 6.3%, piuttosto regolare, che i corridori approcceranno dopo una discesa e un tratto pianeggiante di circa 8 km. Al terzo Gran Premio della Montagna seguirà un tratto in quota di circa 3 km, prima di giungere alla discesa, che terminerà di fatto in corrispondenza del primo ed unico punto di rifornimento di giornata, a Moutier (km 80.5). Superato questo, si salirà leggermente per circa 5 km, fino a Court, dove darà l'assalto all'ascesa più dura di giornata: il Col du Grenchenberg, salita di 8 km e 700 metri al 7.8% di pendenza media, con i primi 5.2 km al 10.4% e rampe fino al 15%. Più agevole la seconda parte, che porterà al GPM, posto al km 94.5. Un'andatura sostenuta su questa ascesa potrebbe essere sufficiente a far saltare per aria il gruppo, anche se gli 84.5 km che separano la cima dal traguardo potrebbero scoraggiare azioni di questo genere.
La lunga discesa si esaurirà a Grenchen, dove sarà posto il traguardo volante di giornata (km 107.5). Quasi in contemporanea si riprenderà a salire, per raggiungere il Gran Premio della Montagna di 3a categoria della Côte de Romont (km 111.5), ascesa di 3800 metri al 6.2% di pendenza media. Per trovare la discesa occorrerà attendere circa 6 km, da percorrere in quota, intorno ai 700 metri d'altitudine; non appena terminata la breve picchiata, sarà già ora della sesta scalata del giorno, in direzione della Côte de Lamboing (km 129.5). Si tratterà della salita meno pendente di giornata, con un 4.2% medio sugli 8 km e mezzo della salita. Dopo una breve e altrettanto dolce discesa, seguita da qualche chilometro di pianura, sarà quindi ora di entrare nella fase più calda del percorso. A poco meno di 43 km dal termine, infatti, ci si inerpicherà sulle prime rampe del Col du Chasseral, seconda ed ultima salita di 1a categoria in programma. Le rampe più dure, con ripetuti picchi al 12-13%, saranno concentrate nella seconda metà, con gli ultimi 4 km all'8.9% medio. In vetta mancheranno 34 km e mezzo all'arrivo, con pochissimi scampoli di pianura residui. Già la discesa traghetterà la corsa fino ai -21, e dopo poco più di 4 km di fondovalle si riprenderà subito a salire per l'ultima volta. L'asperità conclusiva sarà il Col de la Vue-des-Alpes, che rispetto alla omonima côte del giorno precedente presenterà un chilometraggio più corposo (7.8 km), ma una pendenza media minore (6.5%), frutto di un andamento piuttosto regolare al 7-8%, dopo un avvio lievemente più morbido. La cima disterà appena 8 km e mezzo dal traguardo, e soltanto all'altezza della flame rouge si tornerà a pedalare in pianura. Il terreno per l'azione non mancherà, e il giorno di riposo previsto per l'indomani potrebbe fare da ulteriore incentivo alla battaglia.
TRAGUARDO VOLANTE: Grenchen (503 m, Km 107.5)
GPM: Col de la Croix (3a Categoria, 779 m, 4 Km al 6.7%, Km 42), Côte de la Caquerelle (2a Categoria, 829 m, 6 Km al 6.5%, Km 53), Côte de Souboz (2a Categoria, 879 m, 5 Km al 6.3%, Km 70.5), Col du Grenchenberg (1a Categoria, 1355 m, 8.7 Km al 7.8%, Km 94.5), Côte de Romont (3a Categoria, 740 m, 3.8 Km al 6.2%, Km 111.5), Côte de Lamboing (3a Categoria, 894 m, 8.5 Km al 4.2%, Km 129.5), Col du Chasseral (1a Categoria, 1495 m, 8.1 Km al 7.5%, Km 144.5), Col de la Vue-des-Alpes (2a Categoria, 1278 m, 7.8 Km al 6.5%, Km 170.5)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Moutier (538 m, Km 80.5)
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